Ascoltate.
Meditate.
Passate parola.
E' una cosa che bisogna assolutamente fare, se vogliamo mantenere l'ultimo briciolo di parvenza di paese civile.
lunedì 9 giugno 2008
mercoledì 14 maggio 2008
Il ghisa
Caro Beppe ho letto la lettera del ghisa.
Ebbeno tu dovresti sentirti uno dei primi destinatari di questa lettera.
Perché?
Te lo spiego subito.
Perché invece di inveire con argomenti letteralmente risibili contro la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi online, la dovevi appoggiare.
La dovevi appoggiare fortemente.
Invece ti ci sei scagliato contro come poche volte ti ho letto fare, ripeto con argomenti assolutamente risibili: tu credi veramente che i rapinatori di villeed i rapitori abbiano bisogno di andare a vedere le dichiarazioni dei redditi su internet per i loro colpi? Tu credi che la mafia o qualunque organizzazione di malavita organizzata aspetti l'agenzia delle entrate per avere le informazioni che gli servono?
Ma non dire delle stupidaggini!!!
Oibhò come invece ti ci sei scagliato così violentemente contro? Come mai una cosa simile?
E' semplicissimo. si è venuto a sapere che il tuo inveire contro tutto e tutti degli ultimi anni ti frutta qualcosa come qualche milione di euro l'anno.
Io che non ho niente da nascondere a nessuno sono contento che le dichiarazioni dei redditi siano state pubblicate, dirò di più: dovrebbero essere pubblicate tutte quelle passate e tutte quelle future, così un povero dipendente pubblico che fa con abnegazione il proprio lavoro, e lo fa malpagato più vedere cosa porta a casa, eventuale, fancazzista, se e quando lo è, del suo capo, e decidere così se è il caso di continuare o decidere di cambiare datore di lavoro visto che la professionalità, nella pubblica amminstrazione, è considerarta meno di zero.
Ebbeno tu dovresti sentirti uno dei primi destinatari di questa lettera.
Perché?
Te lo spiego subito.
Perché invece di inveire con argomenti letteralmente risibili contro la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi online, la dovevi appoggiare.
La dovevi appoggiare fortemente.
Invece ti ci sei scagliato contro come poche volte ti ho letto fare, ripeto con argomenti assolutamente risibili: tu credi veramente che i rapinatori di villeed i rapitori abbiano bisogno di andare a vedere le dichiarazioni dei redditi su internet per i loro colpi? Tu credi che la mafia o qualunque organizzazione di malavita organizzata aspetti l'agenzia delle entrate per avere le informazioni che gli servono?
Ma non dire delle stupidaggini!!!
Oibhò come invece ti ci sei scagliato così violentemente contro? Come mai una cosa simile?
E' semplicissimo. si è venuto a sapere che il tuo inveire contro tutto e tutti degli ultimi anni ti frutta qualcosa come qualche milione di euro l'anno.
Io che non ho niente da nascondere a nessuno sono contento che le dichiarazioni dei redditi siano state pubblicate, dirò di più: dovrebbero essere pubblicate tutte quelle passate e tutte quelle future, così un povero dipendente pubblico che fa con abnegazione il proprio lavoro, e lo fa malpagato più vedere cosa porta a casa, eventuale, fancazzista, se e quando lo è, del suo capo, e decidere così se è il caso di continuare o decidere di cambiare datore di lavoro visto che la professionalità, nella pubblica amminstrazione, è considerarta meno di zero.
martedì 29 aprile 2008
Presidenze
Oggi il senatore Renato Schifani sarà eletto presidente del Senato.
La seconda carica dello Stato è una delle persone più viscide che sono note, chi striscia non inciampa!!!
Domani l'onorevole Gianfranco Fini sarà eletto presidente della Camera.
Uno dei "nipoti"di Mussolini ad uno dei vertici del parlamento, terza carica dello Stato.
Evviva il nuovo che avanza.
Quando l'onorevole Fini sarà capo del governo, come disse una persona, vagamente conosciuta, circa 2000 anni fa', "tutto è compiuto".
Ricordate voi che leggete, la storia è fatta di corsi e di ricorsi; quindi la fine di questo quinquennio, non sarà la fine del nuovo ventennio, quello berlusconiano, ma l'inizio di un nuovo ventennio fascita, quello degli eredi politici di Mussolini.
Signori bisogna vigilare, vigilare approfonditamente e continuamente.
La seconda carica dello Stato è una delle persone più viscide che sono note, chi striscia non inciampa!!!
Domani l'onorevole Gianfranco Fini sarà eletto presidente della Camera.
Uno dei "nipoti"di Mussolini ad uno dei vertici del parlamento, terza carica dello Stato.
Evviva il nuovo che avanza.
Quando l'onorevole Fini sarà capo del governo, come disse una persona, vagamente conosciuta, circa 2000 anni fa', "tutto è compiuto".
Ricordate voi che leggete, la storia è fatta di corsi e di ricorsi; quindi la fine di questo quinquennio, non sarà la fine del nuovo ventennio, quello berlusconiano, ma l'inizio di un nuovo ventennio fascita, quello degli eredi politici di Mussolini.
Signori bisogna vigilare, vigilare approfonditamente e continuamente.
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venerdì 25 aprile 2008
Festa del 25 aprile e revisionismo
Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagnasotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno.
Mi diranno «Che bel fior!»
«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»
Questa è la mia risposta al revisionismo storico cieco e di convenienza che si vuol fare per tutto quanto avvenuto in italia con la guerra di liberazione partigiana.
Un saluto di buon 25 aprile a tutti.
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagnasotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno.
Mi diranno «Che bel fior!»
«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»
Questa è la mia risposta al revisionismo storico cieco e di convenienza che si vuol fare per tutto quanto avvenuto in italia con la guerra di liberazione partigiana.
Un saluto di buon 25 aprile a tutti.
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domenica 20 aprile 2008
Ucciso due volte
Riporto la lettera, presente sul blog di Beppe Grillo, di una madre affranta dalla perdita del figlio sul posto di lavoro e che nel momento che ha chiesto giustizia le hanno ucciso il figlio la seconda volta.
Poiché ritengo che sia arrivato il momento che si cominci veramente, almeno a provare, a fare qualcosa, non possiamo continuare a renderci complici, indiretti? o forse anche in qualche modo diretti, facendoci scivolare tutto addosso; vi riporto il link alla pagina webmail della presidenza della repubblica con la quale scrivere direttamente al presidente, visto che ha sempre detto che la lotta alle morti sul lavoro sono il suo impegno prioritario, per cominciare a fare una reale pressione, almeno provarci, sulle istituzioni a partire dalla più alta, perché qualcosa cambi.
Io l'ho già fatto, chiunque di voi si senta in qualche modo toccato da questa questione, provi come me a cominciare a fare qualcosa, forse usando come punto partenza il quirinale la si prende alla lontana, ma almeno cominciamo a fare qualcosa, non possiamo continuare a dire: "tanto non servirà a niente", noi abbiamo più potere di quanto immaginiamo, è la storia che ce lo insegna, è che non ce ne rendiamo conto, allora cominciamo ad usarlo non aspettiamo che qualcun'altro, soprattutto quelli di Roma ci vengano in aiuto ed in soccorso, se aspettiamo loro stiamo freschi, a maggior ragione adesso che a capo del governo c'è un imprenditore.
Un proverbio dice:" se vuoi che una cosa sia fatta bene fattela da solo!"
E' arrivato il momento di farci le cose "da soli". Aiutiamo questa madre nella lotta.
https://servizi.quirinale.it/webmail/missiva.asp
"Sono Graziella Marota, la mamma di Andrea Gagliardoni, morto il 20 giugno 2006 presso la ditta Asoplast di Ortezzano mentre stava svolgendo il suo lavoro di semplice operaio.Una macchina tampografica gli ha schiacciato il cranio nel giro di pochi secondi. Da quel giorno la mia vita è cambiata: vivo nel dolore e nell'angoscia, ma da questo dolore e angoscia è scaturita una grande rabbia che mi ha permesso di portare avanti questa lotta contro le "morti bianche". Veramente non ho ancora capito perchè vengono definite con questo aggettivo.Venerdì 4 aprile 2008 si è tenuta presso il tribunale di Fermo (AP) la prima udienza preliminare: imputati per omicidio colposo l'amministatore delegato dell'Asoplast Giuseppe Bonifazi e l'amministratore delegato della ditta Mag System Srl con sede in Schio, Mario Guglielmi, costruttrice della suddetta macchina modello T A 1000/S C/8.Il primo per non aver messo a disposizione del lavoratore un' attrezzatura idonea, e per aver disattivato l'unico sistema di sicurezza per velocizzare la produzione.Il secondo per aver costruito ed apposto il marchio CE ad una macchina non conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dall' allegato 1 del D.P.R. 459/96, delle norme UNI e comunque inadeguate ai fini della sicurezza.Con questi capi di imputazione mi aspettavo una condanna che fungesse da deterrente per quegli imprenditori che agiscono ancora nell'illegalità, mettendo a repentaglio la vita umana, la vita degli operai naturalmente.Ma tutto il processo si è risolto in pochi minuti. Gli imputati hanno chiesto il patteggiamento e il PM Bartolozzi ha ritenuto congrua la pena di otto mesi di condizionale per entrambi gli imputati.Ma Andrea non c'è più, gli hanno troncato la vita sul nascere….. aveva solo 23 anni.Oggi ancora più di prima urlo tutto il mio dolore e la mia rabbia contro questa sentenza scandalosa e irriverente nei confronti di tutti i martiri del lavoro.Continuerò imperterrita la mia lotta, sperando che qualcosa cambi."
Poiché ritengo che sia arrivato il momento che si cominci veramente, almeno a provare, a fare qualcosa, non possiamo continuare a renderci complici, indiretti? o forse anche in qualche modo diretti, facendoci scivolare tutto addosso; vi riporto il link alla pagina webmail della presidenza della repubblica con la quale scrivere direttamente al presidente, visto che ha sempre detto che la lotta alle morti sul lavoro sono il suo impegno prioritario, per cominciare a fare una reale pressione, almeno provarci, sulle istituzioni a partire dalla più alta, perché qualcosa cambi.
Io l'ho già fatto, chiunque di voi si senta in qualche modo toccato da questa questione, provi come me a cominciare a fare qualcosa, forse usando come punto partenza il quirinale la si prende alla lontana, ma almeno cominciamo a fare qualcosa, non possiamo continuare a dire: "tanto non servirà a niente", noi abbiamo più potere di quanto immaginiamo, è la storia che ce lo insegna, è che non ce ne rendiamo conto, allora cominciamo ad usarlo non aspettiamo che qualcun'altro, soprattutto quelli di Roma ci vengano in aiuto ed in soccorso, se aspettiamo loro stiamo freschi, a maggior ragione adesso che a capo del governo c'è un imprenditore.
Un proverbio dice:" se vuoi che una cosa sia fatta bene fattela da solo!"
E' arrivato il momento di farci le cose "da soli". Aiutiamo questa madre nella lotta.
https://servizi.quirinale.it/webmail/missiva.asp
"Sono Graziella Marota, la mamma di Andrea Gagliardoni, morto il 20 giugno 2006 presso la ditta Asoplast di Ortezzano mentre stava svolgendo il suo lavoro di semplice operaio.Una macchina tampografica gli ha schiacciato il cranio nel giro di pochi secondi. Da quel giorno la mia vita è cambiata: vivo nel dolore e nell'angoscia, ma da questo dolore e angoscia è scaturita una grande rabbia che mi ha permesso di portare avanti questa lotta contro le "morti bianche". Veramente non ho ancora capito perchè vengono definite con questo aggettivo.Venerdì 4 aprile 2008 si è tenuta presso il tribunale di Fermo (AP) la prima udienza preliminare: imputati per omicidio colposo l'amministatore delegato dell'Asoplast Giuseppe Bonifazi e l'amministratore delegato della ditta Mag System Srl con sede in Schio, Mario Guglielmi, costruttrice della suddetta macchina modello T A 1000/S C/8.Il primo per non aver messo a disposizione del lavoratore un' attrezzatura idonea, e per aver disattivato l'unico sistema di sicurezza per velocizzare la produzione.Il secondo per aver costruito ed apposto il marchio CE ad una macchina non conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dall' allegato 1 del D.P.R. 459/96, delle norme UNI e comunque inadeguate ai fini della sicurezza.Con questi capi di imputazione mi aspettavo una condanna che fungesse da deterrente per quegli imprenditori che agiscono ancora nell'illegalità, mettendo a repentaglio la vita umana, la vita degli operai naturalmente.Ma tutto il processo si è risolto in pochi minuti. Gli imputati hanno chiesto il patteggiamento e il PM Bartolozzi ha ritenuto congrua la pena di otto mesi di condizionale per entrambi gli imputati.Ma Andrea non c'è più, gli hanno troncato la vita sul nascere….. aveva solo 23 anni.Oggi ancora più di prima urlo tutto il mio dolore e la mia rabbia contro questa sentenza scandalosa e irriverente nei confronti di tutti i martiri del lavoro.Continuerò imperterrita la mia lotta, sperando che qualcosa cambi."
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martedì 15 aprile 2008
Dove andiamo
Popolo Della Libertà
Abrignani Ignazio, Balletto Sandro, Berlusconi Silvio, Bergamini Deborah, Berruti Massimo Maria, Brancher Aldo, Briguglio Carmelo, Camber Giulio, Cantoni Giampiero, Catone Giampiero, Ciarrapico Giuseppe, Comincioli Romano, De Angelis Marcello, De Gregorio Sergio, Del Pennino Antonio, Dell’Utri Marcello, De Luca Francesco, De Siano Domenico, Fabbri Luigi, Farina Renato, Fasano Vincenzo, Firrarello Giuseppe, Fitto Raffaele, Formigoni Roberto, Galati Giuseppe, Girfatti Antonio Franco, Giudice Gaspare, Grillo Luigi, Japicca Maurizio, La Malfa Giorgio, Landolfi Mario, Lehner Giancarlo, Malossini Mario, Martinat Ugo, Mastrullo Angiolino, Matteoli Altero, Messina Alfredo, Nania Domenico, Nessa Pasquale, Paravia Antonio, Papa Alfonso, Pecorella Gaetano, Pittelli Giancarlo, Russo Paolo, Scapagnini Umberto, Scelli Maurizio, Sciascia Salvatore, Scotti Vincenzo, Simeoni Giorgio, Speciale Roberto, Strano Nino, Tomassini Antonio, Tortoli Roberto, Valentino Giuseppe, Vizzini Carlo.
Lega Nord
Bossi Umberto, Brigandì Matteo, Calderoli Roberto, Caparini Davide, Castelli Roberto, Maroni Roberto, Stefani Stefano.
Udc-Rosa Bianca
Cesa Lorenzo, Cuffaro Salvatore, De Mita Ciriaco, Drago Giuseppe, Mannino Calogero, Naro Giuseppe, Tarolli Ivo, Zinzi Domenico.
Partito Democratico
Benvenuto Romolo, Bubbico Filippo, Carra Enzo, Cocilovo Luigi, Crisafulli Vladimiro, Cusumano Stefano, De Filippo Vito, Gozi Sandro, Laganà Fortugno Maria Grazia, Latorre Nicola, Lolli Giovanni, Lusetti Renzo, Margiotta Salvatore, Papania Antonio, Rigoni Andrea, Vitrano Gaspare.
Tutti questi personaggi, dei soli partiti che effettivamente entrarno il parlamento, hanno, o hanno avuto, a che fare a vario titolo con la giustizia.
Tutti liberi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perché Berlusconi, con la sua vittoria farà tana libera tutti, in quanto tutti i magistrati che non si prospreranno ai suoi piedi saranno dichiarati insani di mente, quindi messi da parte.
La magistratura sotto l'ala della politica, il grande sogno di Berlusconi dopo le leggi ad personam che lo hanno tenuto fuori dalla galera.
A chiunque legga, è arrivato il momento di vigilare, di vigilare accortamente ed approfonditamente, per non perdere definitivamente quella piccola scheggia di libertà ancora rimasta, la democrazia in italia l'abbiamo persa dopo le elezioni del 1994.
Entro i prossimi 2 anni sarà chiaro a tutti dove andiamo.
Dobbiamo vigilare gente, dobbiamo vigilare.
P.S.
Per maggiori approfondimenti sui numi riportati:
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